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| Titolo: La composizione dei volumi di Paul Cézanne Mar Feb 02, 2010 12:16 pm | |
| “Con una mela voglio stupire Parigi” Questo diceva Cézanne sapendo che anche con soggetti umili e di nessuna rilevanza estetica si può fare della grande pittura. Nelle numerosissime nature morte dipinse i piatti di cucina, la brocca dell’acqua un vaso di terraglia e tante mele. Le mele del suo frutteto. Trasformò la visione di vibrazioni luminose e cromatiche dell’impressionismo in una visione “mentale” di forme e con pochi soggetti realizzò composizioni che sembrano monumentali per la forza plastica dell’immagine, costruita soltanto con il colore. Egli “vedeva” più con il cervello che con gli occhi, diceva che in natura tutto è modellato secondo tre forme fondamentali:la sfera, il cono, il cilindro.
Il “Ritratto di donna con caffettiera”, raffigura probabilmente la cuoca del pittore, una solida contadina provenzale con le mani abbandonate in grembo, seduta accanto ad un tavolino su cui, sopra una tovaglia rossa che contrasta con l'abito ed il grembiule azzurri della donna, sono posati una caffettiera ed una tazza di caffe' con il cucchiaino: i contorni sono marcati da ombre scure ed i volumi sottolineati dalla luce, che ne esalta la nitida geometria. Traspare dalla scena un forte senso di quotidianità, evidenziato dai particolari delle vesti e dell'acconciatura della donna. La figura è schematizzata secondo i moduli dei solidi geometrici. Anche la tazzina e la caffettiera alla napoletana sono cilindri. Da questa composizione di volumi, costruiti con il colore nei toni complementari del blu e dell’ocra, prenderà avvio il cubismo di Picasso. "Ritratto di donna con caffettiera" Museo d'Orsay di Parigi tela 130 x 96 (1890 – 1895) | |
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