In mostra più di ottanta opere
La stagione espositiva si apre con un'importante antologica dedicata al grande artista catalano. La rassegna, a Palazzo dei Diamanti, è organizzata da Ferrara Arte e dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid
Ferrara, 16 febbraio 2008 - Palazzo dei Diamanti inaugura la propria stagione espositiva 2008 con un’importante antologica dedicata a Joan Miró – la prima nel nostro paese da oltre venticinque anni – che rilegge per la prima volta la sua straordinaria parabola creativa alla luce del suo rapporto con la terra. La mostra, organizzata da Ferrara Arte e dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, documenta gli esiti più alti della carriera del grande artista catalano, dalla data della sua prima personale, nel 1918, alle opere degli anni Ottanta, portando per la prima volta in Italia molti tra i suoi massimi capolavori.
Tutta l’arte di Miró è segnata da un profondo attaccamento per la nativa Catalogna, per la sua gente e le sue tradizioni. Nell’esposizione il tema viene indagato nelle sue più ampie accezioni e simbologie, con opere ispirate al mondo rurale e al culto delle origini, ai temi della sessualità e della fertilità, a quelli legati alla metamorfosi, all’aldilà e all’eterno susseguirsi di vita e morte. Sul piano formale, l’interesse di Miró nei confronti della terra si manifesta in un’esaltazione della materia e dei materiali che compongono l’opera d’arte, scelta che lo porta a raggiungere soluzioni formali inedite e straordinarie, premessa fondamentale di importanti correnti del Novecento, come l’Informale americano ed europeo.
La mostra, a cura di Tomàs Llorens, esplora l’affascinante intrecciarsi di questi motivi nell’opera dell’artista e ne offre una nuova chiave di lettura. A documentarla sono un’ottantina di opere di tecniche diverse – soprattutto dipinti, ma anche disegni, collage, assemblaggi, sculture, litografie – provenienti dalle più prestigiose collezioni pubbliche e private del mondo.